Emoglobina bassa, quando preoccuparsi

L’emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi del sangue, che ha il compito di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti del nostro corpo. Quando i valori di emoglobina sono troppo bassi, può verificarsi una condizione medica nota come anemia.

Emoglobina bassa quando preoccuparsi
Foto@Pixabay

La presenza di un livello di emoglobina basso non deve essere ignorata, poiché può essere indice di una serie di problemi di salute. Tuttavia, bisogna considerare che i valori di riferimento possono variare a seconda dell’età, del sesso e dello stato di salute generale della persona, per cui bisogna sempre fare riferimento alle valutazioni fornite dal proprio medico.

In generale, i valori normali di emoglobina negli adulti sono compresi tra i 12 e i 15 g/dL per le donne e tra i 13,5 e i 17,5 g/dL per gli uomini. Valori inferiori a questi limiti possono essere un indicatore di anemia.

L’anemia può essere causata da diverse condizioni, fra cui la carenza di ferro, la carenza di vitamine B12 e folati, malattie croniche come la malattia renale e malattie del sangue come leucemia e anemia falciforme.

La presenza di sintomi associati all’anemia può essere un ulteriore campanello d’allarme. Fra i sintomi più comuni ci sono la stanchezza, la debolezza, il pallore, la mancanza di respiro, la ridotta capacità di concentrazione e la tachicardia.

Quando i sintomi sono lievi, i medici tendono a prescrivere degli integratori vitaminici o minerali, e a monitorare la situazione nel tempo. In caso di una riduzione più significativa dei valori di emoglobina, possono essere eseguiti dei test del sangue per determinare la causa sottostante dell’anemia e intervenire tempestivamente.

Quando preoccuparsi con i valori di emoglobina bassi?

In generale, non occorre preoccuparsi nella maggior parte dei casi di una leggera diminuzione della concentrazione di emoglobina, soprattutto se non vi sono altri sintomi associati. Tuttavia, se si verificano sintomi come quelli sopra descritti, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico per fare una diagnosi precoce e intervenire appropriatamente.

Se si sospetta di avere anemia, può essere utile ricorrere a una dieta equilibrata e ricca di nutrimenti, come il ferro, la vitamina B12 e l’acido folico. Alcuni alimenti che possono aiutare a mantenere la concentrazione di emoglobina sono la carne rossa magra, il pesce, le verdure a foglia verde scuro, i legumi e le uova.

È possibile anche assumere integratori alimentari, ma è importante che questi vengano assunti sotto la supervisione di un medico, poiché un’assunzione eccessiva di ferro può causare problemi di salute.

Possiamo concludere che, la presenza di emoglobina bassa non va sottovalutata, ma non è da considerarsi una tragedia. Nel caso in cui si sospetti di avere anemia, è importante rivolgersi al proprio medico per una diagnosi corretta e per intervenire tempestivamente con l’aiuto di una dieta equilibrata, degli esercizi fisici e gli eventuali integratori prescritti dal medico. Tuttavia, ricorda sempre di rivolgerti al tuo medico di fiducia per una diagnosi corretta e delucidazioni sulla propria situazione specifica.

You may also like...